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L'Andamento del Mercato Immobiliare a Verona

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare di Verona ha mostrato dinamiche interessanti, segnate da una crescente domanda di immobili e da un'attenta analisi dell'offerta presente sul territorio. La città, rinomata per il suo patrimonio culturale e il suo fascino storico, si sta trasformando in una meta privilegiata sia per investitori che per chi cerca una residenza in una realtà con un forte senso di identità e qualità della vita.

Un Mercato in Evoluzione.

L'andamento del settore a Verona è influenzato da vari fattori:

  • Crescita Economica e Demografica: L'espansione dell'economia locale e un aumento moderato della popolazione hanno contribuito a una maggiore richiesta di abitazioni e spazi commerciali.
  • Investimenti strategici: Numerosi progetti di sviluppo urbano e rigenerazione degli edifici storici hanno attratto investimenti, rendendo il settore immobiliare un ambito dinamico e in continua evoluzione3.
  • Innovazione e Sostenibilità: La crescente attenzione verso soluzioni abitative sostenibili ha spinto il mercato a integrare tecnologie innovative e pratiche eco-friendly, aumentando il valore degli immobili dotati di certificazioni energetiche e materiali a basso impatto ambientale.

Fattori Chiave: Prezzi, Domanda e Offerta

Gli indicatori di mercato rivelano una tendenza alla stabilizzazione dei prezzi nonostante le fluttuazioni stagionali. Alcuni aspetti rilevanti includono:

  • Prezzi moderati e competitivi: Rispetto ad altre grandi città italiane, Verona offre ancora opportunità interessanti per chi intende investire, con prezzi che si mantengono competitivi e accessibili.
  • Domanda in Crescita: La forte attrattiva turistica e l'eccellente qualità della vita hanno incrementato la richiesta di immobili residenziali, rendendo Verona una meta ideale sia per l'acquisto che per la locazione.
  • Diversificazione dell'Offerta: Dal recupero degli edifici storici alla realizzazione di complessi residenziali moderni, il panorama immobiliare veronese si caratterizza per una varietà che risponde alle diverse esigenze di mercato.

Opportunità di Investimento e Sviluppo

Verona si conferma come punto di riferimento per chi cerca investimenti immobiliari sicuri e a lungo termine. Alcuni motivi per scegliere questa città includono:

  • Attrattiva Turistica e Culturale: La ricchezza storica e l'offerta culturale fanno di Verona una città in continuo fermento, dove il valore degli immobili è destinato a crescere.
  • Sviluppo infrastrutturale: Progetti di ammodernamento urbano e il potenziamento delle infrastrutture rendono la città sempre più connessa e attrattiva per investimenti esterni.
  • Ambiente di Business Solido: Un tessuto economico in crescita, supportato da un'attenzione verso l'innovazione, offre un contesto favorevole per nuovi investimenti, sia residenziali che commerciali.

 

Prospettive future

Guardando al futuro, il mercato immobiliare di Verona sembra destinato a mantenere una traiettoria positiva, guidata da:

  • Investimenti in Rinnovamento: L'attenzione verso il restauro degli edifici storici e la rigenerazione urbana continuerà a valorizzare il patrimonio immobiliare della città.
  • Espansione della Domanda Residenziale: La tendenza di giovani professionisti e famiglie a scegliere Verona come residenza porterà a una domanda costante di nuove soluzioni abitative.
  • Sostenibilità e Innovazione: L'adozione di tecnologie green e soluzioni innovative contribuirà a rendere il mercato sempre più dinamico e in linea con le esigenze contemporanee.

In sintesi, il mercato immobiliare veronese rappresenta un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possono convivere, offrendo opportunità sia agli investitori che a chi desidera abitare in una città ricca di storia e cultura. Con prezzi ancora competitivi, una domanda in crescita e progetti urbanistici ambiziosi, Verona si conferma come una meta di investimento strategico nel panorama immobiliare italiano.

Vuoi saperne di Più Contattaci!!!

 Barresi Giuseppe

L'Andamento del Mercato Immobiliare a Verona

Cosa fare quando si compra casa da privato: guida all’acquisto di una casa

Acquistare una casa da un privato può sembrare un'opzione interessante: spesso si pensa di risparmiare evitando i costi dell'intermediazione immobiliare. Tuttavia, questa scelta comporta anche alcune complessità e rischi da non sottovalutare. In questa guida esploreremo i passaggi fondamentali per affrontare al meglio l'acquisto di una casa da un privato, con un consiglio finale che potrebbe davvero fare la differenza: affidarsi comunque a un'agenzia immobiliare.

Quando si acquista una casa da un privato, il primo passo è controllare attentamente tutta la documentazione relativa all'immobile. Ecco cosa verificare:

-La regolarità urbanistica e catastale: assicurati che l'immobile sia conforme alle normative urbanistiche e catastali. Qualsiasi abuso edilizio potrebbe comportare problemi legali.

-La proprietà e le ipoteche: controlla che il venditore sia il legittimo proprietario dell'immobile e che non ci siano ipoteche, pignoramenti o altri vincoli gravanti sulla casa.

-Le certificazioni obbligatorie: verifica che siano presenti l'attestato di prestazione energetica (APE) e altre certificazioni necessarie, come quelle degli impianti.

È fondamentale assicurarsi che il prezzo richiesto sia in linea con il valore reale del mercato. Puoi:

Confrontare l'immobile con altre case in vendita nella stessa zona.

Richiedere una perizia da parte di un tecnico qualificato per valutare lo stato dell'immobile e stimarne il valore reale.

Un'agenzia immobiliare può offrire un supporto prezioso in questa fase, garantendo una valutazione professionale e imparziale inoltre provvede ad altre mansioni come la stesura del preliminare:

Il contratto preliminare, noto anche come compromesso, è un passaggio cruciale nell'acquisto di una casa. Questo documento stabilisce:

Le condizioni della vendita (prezzo, tempistiche, modalità di pagamento).

Le eventuali penali in caso di inadempimento.

Il supporto di un professionista preparato, è indispensabile per garantire che il passaggio di proprietà avvenga senza intoppi.

Acquistare una casa da un privato può sembrare una soluzione più economica, ma i rischi e le complessità connesse possono trasformarsi in problemi costosi e stressanti. Un'agenzia immobiliare offre numerosi vantaggi:

Esperienza e competenza: gli agenti immobiliari conoscono il mercato e possono aiutarti a individuare il prezzo giusto.

Supporto nella documentazione: l'agenzia verifica tutti i documenti necessari, evitando sorprese.

Garanzie legali: grazie al loro supporto, puoi affrontare tutte le fasi dell'acquisto in piena sicurezza.

Acquistare una casa è un passo importante che richiede attenzione e preparazione. Anche se stai valutando l'acquisto da un privato, considera di affidarti a un'agenzia immobiliare: il loro supporto può farti risparmiare tempo, stress e, in molti casi, anche denaro. Non lasciare nulla al caso quando si tratta di realizzare il sogno di una nuova casa!

Barresi Giuseppe

Cosa fare quando si compra casa da privato: guida all’acquisto di una casa

Il Fascino della casa da ristrutturare: perché sempre più persone, scelgono di acquistare immobili da rimodernare?

Acquistare una casa da ristrutturare può rappresentare un'ottima opportunità per chi desidera personalizzare il proprio spazio abitativo e, allo stesso tempo, risparmiare sul prezzo d'acquisto rispetto a una casa già pronta. Tuttavia, questa scelta richiede una valutazione approfondita di diversi aspetti, dai vantaggi ai costi di ristrutturazione, passando per gli aspetti burocratici.

Ecco una panoramica di tutto quello che bisogna sapere, scegliere la casa giusta non è semplice,  bisogna scegliere l’ immobile in base alle proprie esigenze, metratura, distribuzione spazi interni, location, prendere in considerazione  le problematiche   legati agli   aspetti tecnici, burocratici, che bisogna  affrontare  per la ristrutturazione.

I vantaggi di comprare una Casa da Ristrutturare sono diversi:

Risparmio sul Prezzo d'Acquisto:

Le case che richiedono lavori di ristrutturazione hanno spesso un prezzo di mercato inferiore rispetto alle abitazioni nuove o già ristrutturate, permettendo di investire meno nel prezzo iniziale.

Personalizzazione:

Acquistare una casa da ristrutturare offre l'opportunità di progettare e adattare gli spazi secondo i propri gusti e bisogni, personalizzando  gli ambienti con materiali di proprio gradimento, colori e disposizioni degli ambienti.

Possibili Incentivi e Detrazioni Fiscali:

In Italia, sono disponibili diversi incentivi per chi decide di ristrutturare. Queste agevolazioni possono ridurre significativamente i costi della ristrutturazione.

Incremento del Valore della Proprietà:

Effettuare una ristrutturazione di qualità può aumentare il valore dell’immobile, rappresentando un investimento interessante in ottica futura.

Argomento da non sottovalutare sono i costi dell’acquisto e della ristrutturazione: bisogna fare un analisi dettagliata di entrambi i costi, valutare il prezzo iniziale dell’acquisto, fare un attenta analisi del costo della ristrutturazione che può variare seconda del tipo di interventi necessari per personalizzare la propria casa. Prendere in considerazione che durante la ristrutturazione ci posso essere degli imprevisti durante i lavori… prevedere un budget aggiuntivi per eventuali sorprese durate i lavori.

Durante la ristrutturazione utilizzare materiali ecosostenibili per dare un   incremento del valore, per una vendita futura, ma anche per ottenere possibili incentivi e detrazioni fiscali.

Prima dell’acquisto bisogna attentamente analizzare:

Stato dell'immobile:

Effettuare una perizia tecnica per valutare lo stato delle strutture, degli impianti e dei materiali.

Permessi edilizi:

Informarsi sulle normative edilizie locali e sui permessi necessari per i lavori di ristrutturazione.

Incentivi fiscali:

Approfittare delle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.

Previsione di Tempistiche e Permessi: A seconda della complessità dei lavori, è fondamentale considerare il tempo necessario per completare la ristrutturazione e ottenere i permessi necessari. La burocrazia può variare a seconda della città e della tipologia di lavori.

Tutte queste operazioni complesse richiedono l'affiancamento e la consulenza di professionisti esperti, che svolgono il proprio lavoro con dedizione e  assistono passo dopo passo in ogni fase dell'acquisto. È fondamentale poter contare su un agente immobiliare di fiducia, oltre che su geometri, architetti, ingegneri, imprese edili e altri specialisti del settore, per assicurarsi un acquisto e una ristrutturazione di qualità, in linea con le normative vigenti. Ristrutturare o no?  E’ una decisione che dipende dalle proprie esigenze, dal budget e dalla voglia di mettersi in gioco. Acquistare una casa da ristrutturare è una scelta che può portare grandi soddisfazioni e risparmi, ma richiede anche una pianificazione accurata e una buona dose di pazienza. Conoscere in anticipo i vantaggi, i costi e gli aspetti tecnici e burocratici consente di evitare sorprese e di affrontare il progetto con consapevolezza. Scegliendo materiali di qualità e rispettando le normative vigenti, potrete creare una casa personalizzata che rappresenti un solido investimento nel tempo.

Barresi Giuseppe

Il Fascino della casa da ristrutturare: perché sempre più persone, scelgono di acquistare immobili da rimodernare?

Vendere casa: agenzia sì o no?

Guida Completa

Vendere una casa è un'operazione importante che richiede tempo e attenzione. Una delle prime decisioni da prendere riguarda la scelta di affidarsi o meno a un'agenzia immobiliare. Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi, che è fondamentale valutare attentamente.

Perché affidarsi a un'agenzia immobiliare?

Esperti del settore: Gli agenti immobiliari possiedono una profonda conoscenza del mercato immobiliare locale, delle normative vigenti e delle strategie di vendita più efficaci.
Rete di contatti: Dispongono di un ampio database di potenziali acquirenti, aumentando le possibilità di vendere rapidamente.
Valutazione professionale: Sono in grado di stimare il valore reale dell'immobile, evitando di sottovalutarlo o sopravvalutarlo.
Gestione burocratica: Si occupano di tutta la parte burocratica, dalla stesura del contratto preliminare alla stipula dell'atto notarile.
Marketing immobiliare: Promuovono l'immobile attraverso canali specifici, realizzano fotografie e video professionali e organizzano visite guidate.
Vendere casa da privati: i pro e i contro

Risparmio sulle provvigioni: Eliminando l'intermediario, si riducono notevolmente i costi.
Maggiore controllo: Si ha un controllo totale su tutte le fasi della vendita.
Flessibilità: Si possono gestire i tempi e le modalità della vendita in piena autonomia.
Tuttavia, vendere casa da privati richiede:

Conoscenze specifiche: È necessario conoscere le normative, le procedure e le tecniche di vendita.
Tempo: La ricerca di potenziali acquirenti, la gestione delle visite e la negoziazione richiedono molto tempo.
Esposizione: Si è più esposti a potenziali truffe o a richieste poco serie.
A cosa fare attenzione?

Indipendentemente dalla scelta fatta, è fondamentale prestare attenzione a alcuni aspetti:

Documentazione: Assicurarsi di avere tutta la documentazione necessaria (attestato di prestazione energetica, visura catastale, ecc.).
Prezzo: Stabilire un prezzo di vendita realistico, in linea con le quotazioni di mercato.
Promozione: Curare la presentazione dell'immobile, realizzando fotografie e descrizioni accattivanti.
Sicurezza: Adottare tutte le precauzioni necessarie durante le visite, come richiedere un documento d'identità ai potenziali acquirenti.
Contratto: Farsi assistere da un legale per la stesura del contratto preliminare.
In conclusione, la scelta tra vendere casa con o senza agenzia immobiliare dipende dalle proprie esigenze, dalla conoscenza del mercato e dalla disponibilità di tempo. Valutare attentamente i pro e i contro di entrambe le opzioni è fondamentale per prendere la decisione più giusta.

 Le informazioni contenute in questo articolo sono a scopo puramente illustrativo e non intendono sostituire la consulenza di un esperto. Per un'assistenza personalizzata nella ricerca della tua casa ideale, affidati alla nostra esperienza: info@finalmentecasaverona.it."

Barresi Giuseppe.

 

Vendere casa: agenzia sì o no?

Affitti: Transitori, Cedolare Secca e Lungo Termine: Qual è la Differenza?

Il mercato immobiliare offre una varietà di opzioni per chi cerca una casa in affitto, ognuna con caratteristiche e implicazioni fiscali differenti. Vediamo nel dettaglio le principali differenze tra gli affitti transitori, in cedolare secca e a lungo termine.

Affitti Transitori

Durata: Generalmente di breve durata, solitamente inferiore ai 18 mesi.
Caratteristiche: Destinati a chi ha necessità di un alloggio temporaneo, come studenti fuori sede, lavoratori trasfertisti o persone in attesa di trovare una soluzione più stabile. Spesso si tratta di appartamenti arredati e dotati dei servizi essenziali.
Flessibilità: Offrono maggiore flessibilità sia per il locatore che per l'inquilino, poiché il contratto può essere risolto con un preavviso più breve rispetto ai contratti a lungo termine.
Tassazione: Possono rientrare nel regime della cedolare secca, con aliquote agevolate, ma è importante verificare i requisiti specifici.

Affitti in Cedolare Secca

Tassazione: La caratteristica principale è la tassazione agevolata. Si applica un'aliquota fissa sul canone di locazione, sostituendo l'IRPEF e le addizionali regionali e comunali.
Durata: Può essere applicata sia a contratti transitori che a lungo termine.
Vantaggi: Semplifica la gestione fiscale per entrambe le parti e garantisce una maggiore certezza sui costi.
Limiti: Non può essere applicata a tutti i tipi di immobili e ci sono alcune limitazioni relative agli aumenti del canone.

Affitti a Lungo Termine

Durata: Hanno una durata superiore ai 18 mesi e sono rinnovabili.
Caratteristiche: Sono i contratti più tradizionali e offrono maggiore stabilità sia al locatore che all'inquilino.
Tassazione: Sono soggetti all'IRPEF e alle addizionali regionali e comunali.
Sicurezza: Offrono una maggiore sicurezza per l'inquilino, che può pianificare a lungo termine, e per il locatore, che ha un reddito più stabile.
Quando scegliere quale tipo di affitto?

Affitto transitorio: Perfetto per chi ha bisogno di una soluzione temporanea e flessibile.
Affitto in cedolare secca: Ideale per chi cerca una tassazione agevolata e una gestione fiscale semplificata, sia per contratti brevi che lunghi.
Affitto a lungo termine: La scelta migliore per chi desidera una soluzione stabile e duratura.


Conclusioni La scelta del tipo di affitto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui le esigenze personali, la durata del soggiorno desiderata, il budget a disposizione e le preferenze in termini di flessibilità e stabilità. È fondamentale valutare attentamente tutte le opzioni e, se necessario, rivolgersi a un professionista del settore per una consulenza personalizzata.


Le informazioni fornite in questo articolo hanno carattere generale e non sostituiscono una consulenza legale o fiscale. La normativa fiscale è soggetta a frequenti modifiche, pertanto si consiglia di verificare sempre le disposizioni più aggiornate.

Barresi Giuseppe 

Affitti: Transitori, Cedolare Secca e Lungo Termine: Qual è la Differenza?

Cosa succederà nel 2050 per le nostre case?

Nel 2023 è stato approvato in modo definitivo dal Parlamento di Strasburgo la direttiva Casa-green.

Questa direttiva è la base per i prossimi anni per l’edilizia sostenibile.

La legge europea impone che tutti i fabbricati di nuova costruzione entro il 2030 devo avere un impatto di emissione pari a   zero.  Per gli edifici esistenti la normativa europea prevede che, tutti i Paesi Membri sono tenuti a adottare misure per ridurre l’energia primaria, in sostanza viene chiesto che entro il 2040 la maggior parte degli edifici residenziali elimino i combustibili fossili, cioè che ci sia la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e rinfrescamento.

Per quanto riguarda l’Italia, di cui il patrimonio immobiliare italiano nasce tra gli anni 60’/70’dovrà adeguarsi a questa nuova normativa europea. Anche se l’Italia era contraria a queste normative sui fabbricati residenziali.

L’ Italia come tutti i paesi Membri dovrà adeguarsi, ha due anni di tempo, (supervisionati dal Parlamento di Strasburgo, per preparare piani nazionali di ristrutturazioni, ovvero vere e proprie tabelle di marcia, per indicare la via che si vorrà intraprendere per centrare tutti gli obiettivi. Si spera che entro i termini previsti dalla normativa europea, venga fatta chiarezza.

Eppure, secondo un o studio l’Italia, non è nemmeno lo Stato con il peggiore isolamento termico: Belgio, Francia, Spagna, Paesi Bassi, hanno un isolamento degli edifici residenziali inferiore a quello dell’Italia. Il Vero problema italiano è che circa il 74% degli Italiani è proprietario di un immobile, e questo rende i proprietari più esposti a queste spese di ristrutturazione, che secondo una stima possono oscillare dai 20.000,00 a 55.000,00 euro!

Gli Stati Membri dovranno e i rispettivi governi dovranno lavorare all’unisono per trovare fondi europei per sostenere questi interventi, i Governi europei dovranno trovare validi sistemi di piano d’intervento per finanziare   i diversi provetti che verranno attuati.

L’ Italia in particolare deve trovare una valida soluzione, con sostegni tipo il Superbonus, che va ripensato e con maggiori rigidi controlli.

L’Italia ha un vantaggio rispetto agli altri Stati dell’Europa; per due anni ha applicato lo strumento del “Super Ecobonus”, comprendendone gli aspetti critici e no, e di come affrontarli, ha anche testato lo strumento del” Credito D’imposta”, come leva per un intervento massiccio del patrimonio immobiliare.

In temini di recupero e efficientamento energetico non siamo all’Anno zero”, ma da questo momento in poi, occorrerà capire cosa sia necessario per portare il nostro patrimonio immobiliare almeno in classe energetica “D”, come viene richiesto dalla Normativa europea.

I tempi non possono essere così stringenti  come imposti dall’ Unione Europea, ma dovranno dare possibilità di poter definire contro proposte credibili, e attuabili.

Cosa succederà nel 2050 per le nostre case?

Migliorie interne da chi vengono pagate

Ultimamente mi sento spesso chiedere, se l’inquilino può apportare delle migliorie all’appartamento preso in affitto, deve per essere obbligatoriamente autorizzato dal proprietario?
NO!

In generale l’inquilino può fare piccole migliorie all’appartamento, purché non travolga l’immobile e la destinazione d’uso dell’immobile.
Quando è l’inquilino a fare delle migliorie, e non c’è nessun autorizzazione da parte del proprietario, l’inquilino poi non può obbligare il proprietario a dare un rimborso per i piccoli lavori effettuati: Art. 1592 del Codice Civile, oppure come dice la Sentenza n.3548 del 10/2/2017, in questo caso rafforza la posizione del proprietario a non versare nessun indennizzo.
Anzi potrebbe succedere che l’inquilino sia costretto a ripristinare l’immobile all’origine di quando è stato affittato Art. 1590 del Codice Civile.
Caso diverso quando c’è un accordo sottoscritto tra proprietario e le piccole migliorie vengono fatta dall’ inquilino, in questo caso il proprietario è tenuto a versare la sua quota d’indennizzo, ma solamente a termine della locazione.
Nel caso in cui sia il proprietario a voler fare delle migliorie durante una locazione, in questo caso il proprietario non può chiedere nell’immediato aumento del canone, ma dovrà comunque attendere la scadenza naturale del contratto, e devono essere considerati anche i rinnovi previsti per legge.
Barresi Giuseppe

Migliorie interne da chi vengono pagate

Spese da sostenere per l'acquisto prima casa

L’acquisto della prima casa è un sogno per molti, ma è importante in questo periodo storico che stiamo attraversando, essere consapevoli delle spese necessarie che questo importante passo comporta.

Oltre al prezzo dell’immobile, vi sono le spese accessorie: imposte, mutuo, notaio, polizze assicurativa, costi agenzia immobiliare.

Le spese legate all’immobile da cui non si può sottrarre, sono le imposte di registro pari al 2% nel caso di acquisto prima casa, imposte ipotecarie e catastali; nel caso di un acquisto direttamente da un’impresa costruttrice, c’è da tenere in considerazione l’I.V. A al 4%, sempre per un acquisto prima casa.

Le spese per la pratica mutuo servono, per stabilire se un richiedente ha le caratteristiche per ottenere il mutuo.

Le spese del Notaio per la compravendita di regola è in percentuale, ma varia in base alla complessità della pratica, e al numero di atti, che infatti diventano due, atto del mutuo e atto di vendita.

Altra voce da non dimenticare è il premio assicurativo incendio-scoppio, a tutela del bene acquistato, ormai questa assicurazione è obbligatoriamente richiesta dalle banche che eroga il mutuo.

Compenso dell’agenzia che va in percentuale del prezzo di acquisto, e che può essere per una parte portata in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi.

Rivolgersi a un Agenzia immobiliare è sempre fonte di molti dubbi. Tuttavia, affidarsi a un professionista esperto porta molti vantaggi: L’agente immobiliare abilitato, ha competenze e conoscenza del mercato; l’Agente svolge in ruolo fondamentale, semplificando le pratiche burocratiche complesse e dispendiose in termini di tempo. Le agenzie serie sono tenute a rispettare un codice deontologico e operare con trasparenza a professionalità.

 Oltre alle spese sopraindicate è importante mettere a bilancio le spese per un eventuale trasloco, arredo, o una ristrutturazione.

Se sei pronto a iniziare la tua ricerca della casa dei tuoi sogni, contattaci oggi stesso. Saremo lieti di fissare un appuntamento per discutere le tue esigenze e di mostrarti la nostra selezione di immobili.

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