Acquistare la prima casa è un passo importante, spesso agevolato da significativi sconti sulle tasse. Ma cosa succede se le tue esigenze cambiano e pensi di affittare il tuo immobile principale? Molti si chiedono se sia possibile affittare la casa acquistata con i benefici fiscali, e la risposta è sì, ma con regole precise.
In questa guida essenziale, analizziamo i punti chiave per affittare la tua prima casa senza perdere le agevolazioni fiscali e cosa considerare prima di mettere l'immobile in locazione.
1. Le Agevolazioni "Prima Casa" e il Vincolo di Residenza: Il Punto Cruciale.
Le agevolazioni "prima casa" ti permettono di pagare meno imposte (di registro, IVA, ipotecaria, catastale) sull'acquisto. In cambio, ti viene chiesto di rispettare alcune condizioni fondamentali. La più importante, e quella che crea più dubbi in caso di affitto, è il vincolo di residenza. Devi infatti stabilire la tua residenza nel comune dove si trova l'immobile entro 18 mesi dall'acquisto (come stabilito dal D.P.R. 131/1986, Nota II-bis all'art. 1 della Tariffa, Parte I).
Posso affittare e mantenere le agevolazioni?
Sì, in linea di principio. La legge non vieta l'affitto. Tuttavia, la vera sfida è dimostrare che l'immobile resta la tua "abitazione principale" anche se lo affitti. Non basta mantenere la residenza anagrafica: è fondamentale che la casa sia il centro effettivo dei tuoi interessi personali, familiari e lavorativi. L'Agenzia delle Entrate e la Corte di Cassazione (es. Sentenza n. 14389 del 27/05/2021) tendono a verificare la "dimora abituale", non solo quella formale.
Rischio: Se affitti l'intera casa e ti trasferisci stabilmente altrove, potresti perdere il requisito della residenza effettiva. Questo porta alla decadenza delle agevolazioni "prima casa", con l'obbligo di restituire la differenza d'imposta, più sanzioni e interessi.
Affittare Prima dei 5 Anni: C'è un Limite?
Un'altra preoccupazione comune è l'affitto dell'immobile prima che siano trascorsi 5 anni dall'acquisto. La normativa sulle agevolazioni "prima casa" prevede la perdita dei benefici se l'immobile viene venduto prima di 5 anni e non se ne riacquista un altro entro un anno.
L'affitto è come una vendita?
No. L'affitto di per sé non è una causa diretta di decadenza per il vincolo dei 5 anni. Tuttavia, se decidi di vendere l'immobile prima di 5 anni dopo averlo affittato, la regola rimane la stessa: devi riacquistare una nuova "prima casa" entro un anno dalla vendita per non perdere le agevolazioni.
Tipologie di Contratto e Tassazione: Cosa Devi Sapere
Se decidi di affittare, scegliendo il contratto di locazione giusto è cruciale:
Contratto a canone libero (4+4 anni): Il più comune, disciplinato dalla Legge n. 431/1998. Ti lega all'inquilino per un periodo più lungo.
Contratto a canone concordato (3+2 anni): Permette di beneficiare di vantaggi fiscali (es. aliquota ridotta per la cedolare secca) ma il canone è fissato da accordi territoriali (L. 431/1998).
Contratto transitorio (max 18 mesi) o per studenti: Richiede motivazioni specifiche (lavoro, studio) ma offre maggiore flessibilità (L. 431/1998, art. 5).
Come tassare il canone di affitto?
Puoi scegliere tra due regimi fiscali:
Regime ordinario IRPEF: Il reddito da locazione si somma agli altri tuoi redditi e viene tassato secondo gli scaglioni IRPEF.
Cedolare Secca: Un'imposta sostitutiva (aliquota fissa del 21% o 10/15% per il canone concordato) che esonera da IRPEF, imposta di registro e di bollo (introdotta dal D.Lgs. n. 23/2011, art. 3). Questa è spesso l'opzione più conveniente.
IMU e TARI: Se affitti la tua "prima casa" e non la utilizzi più come abitazione principale, perderai l'esenzione IMU su quell'immobile (sarà considerata "seconda casa" ai fini IMU). Dovrai pagare l'IMU e la TARI (tassa rifiuti) come per qualsiasi altro immobile affittato.
Consigli Utili per Affittare Senza Problemi
Consulenza Professionale: solo un esperto potrà darti un parere definitivo sulla tua situazione specifica, evitando rischi di decadenza dalle agevolazioni.
Documenta la Residenza Effettiva: Se intendi mantenere le agevolazioni affittando solo una parte della casa, assicurati di avere prove concrete che la casa resti il centro della tua vita (utenze intestate a te, corrispondenza, frequenza).
Contratto Chiaro: Redigi un contratto di locazione dettagliato che tuteli i tuoi diritti e definisca bene le responsabilità di locatore e conduttore.
Valuta le Assicurazioni: Considera una polizza assicurativa per i rischi di morosità o danni all'immobile.
Affittare la tua prima casa può essere una soluzione vantaggiosa, ma è cruciale navigare la normativa italiana con attenzione. Con le giuste informazioni e il supporto professionale, puoi gestire la tua proprietà in modo efficace e sicuro.
Hai domande su come affittare la tua prima casa? Lascia un commento!
Barresi Giuseppe
La Guida Definitiva per Decidere L'acquisto di una casa è una di quelle decisioni che segnano un'esistenza. Un traguardo sognato, un nido da costruire, un investimento per il futuro. Ma nel labirinto del mercato immobiliare, tra tassi di interesse, burocrazia e valutazioni, la linea tra "scelta saggia" e "sfida ingannevole" può diventare sottile.
Il Fascino Innegabile del Mattone: Perché Comprare Resta un Sogno Concreto Da un lato, l'acquisto di una casa porta con sé un'aura di stabilità e realizzazione. Diventare proprietari significa: Costruire
Patrimonio: Ogni rata del mutuo contribuisce a incrementare il tuo capitale, a differenza dell'affitto che è una spesa a fondo perduto. La casa diventa un bene tangibile che, nel tempo, può apprezzarsi.
Libertà e Personalizzazione: Dipingere le pareti del colore preferito, ristrutturare il bagno senza chiedere permessi, adottare un animale domestico senza restrizioni: la casa tua è il tuo regno.
Stabilità Emotiva: Radicarsi in un luogo, creare una routine, sentirsi parte di una comunità. La casa è un focolare, un rifugio sicuro che offre un senso di appartenenza.
Potenziale Reddito Futuro: In prospettiva, una casa di proprietà può essere affittata, generando un flusso di reddito aggiuntivo.
Protezione dall'Inflazione: Storicamente, il valore degli immobili tende a crescere con l'inflazione, rappresentando un investimento che protegge il tuo potere d'acquisto nel lungo periodo.
Le Insidie Nascoste: Quando Comprare si Trasforma in un Percorso Ad Ostacoli. Dall'altro lato della medaglia, l'acquisto di una casa comporta una serie di sfide da non sottovalutare:
Impegno Finanziario Significativo: Il mutuo rappresenta un impegno economico a lungo termine, con rate mensili, spese notarili, tasse e costi di manutenzione che possono incidere pesantemente sul bilancio familiare.
Costi Nascosti e Imprevisti: Oltre al prezzo di acquisto, ci sono spese di ristrutturazione, riparazioni urgenti, tasse sulla proprietà e spese condominiali che possono sorprendere.
Vincoli e Burocrazia: La compravendita immobiliare è un processo complesso, fatto di documenti, permessi, scadenze e potenziali intoppi burocratici che richiedono tempo, pazienza e spesso la consulenza di esperti.
Liquidità dell'Investimento: A differenza di azioni o obbligazioni, vendere una casa può richiedere tempo e non garantisce un realizzo immediato, soprattutto in periodi di mercato incerto.
Flessibilità Limitata: Essere proprietari lega a un luogo specifico, limitando la libertà di trasferirsi per motivi di lavoro o personali senza affrontare le complessità della vendita.
La Scelta Saggia: Informazione, Pianificazione e Realismo Allora, comprare casa è una scelta saggia o una sfida? La risposta, come spesso accade, sta nel mezzo e dipende da una serie di fattori personali:
La Tua Situazione Finanziaria: Hai un lavoro stabile? Un buon acconto da versare? Sei in grado di sostenere le rate del mutuo e le spese accessoriesenza compromettere la tua serenità economica?
I Tuoi Obiettivi a Lungo Termine: Dove ti vedi tra 5, 10, 20 anni? La casa che stai considerando risponde alle tue esigenze attuali e future?
La Tua Propensione al Rischio: Sei pronto ad affrontare le incertezze del mercato immobiliare e i potenziali imprevisti legati alla proprietà?
La Tua Comprensione del Mercato: Hai fatto le dovute ricerche sul mercato immobiliare locale? Conosci i prezzi medi, le tendenze e le prospettive di crescita della zona?
Consigli Pratici per Affrontare la Sfida con:
Saggezza:
Definisci un Budget Realistico: Non farti trascinare dall'entusiasmo. Analizza attentamente le tue entrate e uscite e stabilisci un budget massimo per l'acquisto, tenendo conto di tutte le spese connesse.
Richiedi una Pre-Approvazione del Mutuo: Questo ti darà un quadro chiaro della tua capacità di acquisto e ti renderà un acquirente più credibile agli occhi dei venditori.
Fai Ispezionare l'Immobile: Non sottovalutare l'importanza di una perizia tecnica per individuare eventuali problemi strutturali o vizi occulti che potrebbero costarti caro in futuro.
Informati sulla Zona: Valuta la posizione dell'immobile in termini di servizi, trasporti, scuole, sicurezza e potenziale di sviluppo futuro.
Affidati a Professionisti del Settore: Un agente immobiliare esperto, un notaio di fiducia e un consulente finanziario possono guidarti attraverso il processo e aiutarti a evitare errori costosi.
In Conclusione: Comprare casa può essere una scelta saggia e gratificante se affrontata con consapevolezza, pianificazione e un pizzico di realismo. È un investimento importante che richiede riflessione e attenzione ai dettagli. Informati, valuta attentamente la tua situazione e non esitare a chiedere consiglio agli esperti. Solo così potrai trasformare il sogno della casa di proprietà in una solida realtà, evitando che si trasformi in una sfida troppo gravosa.
Barresi Giuseppe
Negli ultimi anni, il mercato immobiliare di Verona ha mostrato dinamiche interessanti, segnate da una crescente domanda di immobili e da un'attenta analisi dell'offerta presente sul territorio. La città, rinomata per il suo patrimonio culturale e il suo fascino storico, si sta trasformando in una meta privilegiata sia per investitori che per chi cerca una residenza in una realtà con un forte senso di identità e qualità della vita.
Un Mercato in Evoluzione.
L'andamento del settore a Verona è influenzato da vari fattori:
Fattori Chiave: Prezzi, Domanda e Offerta
Gli indicatori di mercato rivelano una tendenza alla stabilizzazione dei prezzi nonostante le fluttuazioni stagionali. Alcuni aspetti rilevanti includono:
Opportunità di Investimento e Sviluppo
Verona si conferma come punto di riferimento per chi cerca investimenti immobiliari sicuri e a lungo termine. Alcuni motivi per scegliere questa città includono:
Prospettive future
Guardando al futuro, il mercato immobiliare di Verona sembra destinato a mantenere una traiettoria positiva, guidata da:
In sintesi, il mercato immobiliare veronese rappresenta un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possono convivere, offrendo opportunità sia agli investitori che a chi desidera abitare in una città ricca di storia e cultura. Con prezzi ancora competitivi, una domanda in crescita e progetti urbanistici ambiziosi, Verona si conferma come una meta di investimento strategico nel panorama immobiliare italiano.
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Barresi Giuseppe
Acquistare una casa da un privato può sembrare un'opzione interessante: spesso si pensa di risparmiare evitando i costi dell'intermediazione immobiliare. Tuttavia, questa scelta comporta anche alcune complessità e rischi da non sottovalutare. In questa guida esploreremo i passaggi fondamentali per affrontare al meglio l'acquisto di una casa da un privato, con un consiglio finale che potrebbe davvero fare la differenza: affidarsi comunque a un'agenzia immobiliare.
Quando si acquista una casa da un privato, il primo passo è controllare attentamente tutta la documentazione relativa all'immobile. Ecco cosa verificare:
-La regolarità urbanistica e catastale: assicurati che l'immobile sia conforme alle normative urbanistiche e catastali. Qualsiasi abuso edilizio potrebbe comportare problemi legali.
-La proprietà e le ipoteche: controlla che il venditore sia il legittimo proprietario dell'immobile e che non ci siano ipoteche, pignoramenti o altri vincoli gravanti sulla casa.
-Le certificazioni obbligatorie: verifica che siano presenti l'attestato di prestazione energetica (APE) e altre certificazioni necessarie, come quelle degli impianti.
È fondamentale assicurarsi che il prezzo richiesto sia in linea con il valore reale del mercato. Puoi:
Confrontare l'immobile con altre case in vendita nella stessa zona.
Richiedere una perizia da parte di un tecnico qualificato per valutare lo stato dell'immobile e stimarne il valore reale.
Un'agenzia immobiliare può offrire un supporto prezioso in questa fase, garantendo una valutazione professionale e imparziale inoltre provvede ad altre mansioni come la stesura del preliminare:
Il contratto preliminare, noto anche come compromesso, è un passaggio cruciale nell'acquisto di una casa. Questo documento stabilisce:
Le condizioni della vendita (prezzo, tempistiche, modalità di pagamento).
Le eventuali penali in caso di inadempimento.
Il supporto di un professionista preparato, è indispensabile per garantire che il passaggio di proprietà avvenga senza intoppi.
Acquistare una casa da un privato può sembrare una soluzione più economica, ma i rischi e le complessità connesse possono trasformarsi in problemi costosi e stressanti. Un'agenzia immobiliare offre numerosi vantaggi:
Esperienza e competenza: gli agenti immobiliari conoscono il mercato e possono aiutarti a individuare il prezzo giusto.
Supporto nella documentazione: l'agenzia verifica tutti i documenti necessari, evitando sorprese.
Garanzie legali: grazie al loro supporto, puoi affrontare tutte le fasi dell'acquisto in piena sicurezza.
Acquistare una casa è un passo importante che richiede attenzione e preparazione. Anche se stai valutando l'acquisto da un privato, considera di affidarti a un'agenzia immobiliare: il loro supporto può farti risparmiare tempo, stress e, in molti casi, anche denaro. Non lasciare nulla al caso quando si tratta di realizzare il sogno di una nuova casa!
Barresi Giuseppe
Acquistare una casa da ristrutturare può rappresentare un'ottima opportunità per chi desidera personalizzare il proprio spazio abitativo e, allo stesso tempo, risparmiare sul prezzo d'acquisto rispetto a una casa già pronta. Tuttavia, questa scelta richiede una valutazione approfondita di diversi aspetti, dai vantaggi ai costi di ristrutturazione, passando per gli aspetti burocratici.
Ecco una panoramica di tutto quello che bisogna sapere, scegliere la casa giusta non è semplice, bisogna scegliere l’ immobile in base alle proprie esigenze, metratura, distribuzione spazi interni, location, prendere in considerazione le problematiche legati agli aspetti tecnici, burocratici, che bisogna affrontare per la ristrutturazione.
I vantaggi di comprare una Casa da Ristrutturare sono diversi:
Le case che richiedono lavori di ristrutturazione hanno spesso un prezzo di mercato inferiore rispetto alle abitazioni nuove o già ristrutturate, permettendo di investire meno nel prezzo iniziale.
Personalizzazione:
Acquistare una casa da ristrutturare offre l'opportunità di progettare e adattare gli spazi secondo i propri gusti e bisogni, personalizzando gli ambienti con materiali di proprio gradimento, colori e disposizioni degli ambienti.
In Italia, sono disponibili diversi incentivi per chi decide di ristrutturare. Queste agevolazioni possono ridurre significativamente i costi della ristrutturazione.
Effettuare una ristrutturazione di qualità può aumentare il valore dell’immobile, rappresentando un investimento interessante in ottica futura.
Argomento da non sottovalutare sono i costi dell’acquisto e della ristrutturazione: bisogna fare un analisi dettagliata di entrambi i costi, valutare il prezzo iniziale dell’acquisto, fare un attenta analisi del costo della ristrutturazione che può variare seconda del tipo di interventi necessari per personalizzare la propria casa. Prendere in considerazione che durante la ristrutturazione ci posso essere degli imprevisti durante i lavori… prevedere un budget aggiuntivi per eventuali sorprese durate i lavori.
Durante la ristrutturazione utilizzare materiali ecosostenibili per dare un incremento del valore, per una vendita futura, ma anche per ottenere possibili incentivi e detrazioni fiscali.
Prima dell’acquisto bisogna attentamente analizzare:
Effettuare una perizia tecnica per valutare lo stato delle strutture, degli impianti e dei materiali.
Informarsi sulle normative edilizie locali e sui permessi necessari per i lavori di ristrutturazione.
Approfittare delle agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie.
Previsione di Tempistiche e Permessi: A seconda della complessità dei lavori, è fondamentale considerare il tempo necessario per completare la ristrutturazione e ottenere i permessi necessari. La burocrazia può variare a seconda della città e della tipologia di lavori.
Tutte queste operazioni complesse richiedono l'affiancamento e la consulenza di professionisti esperti, che svolgono il proprio lavoro con dedizione e assistono passo dopo passo in ogni fase dell'acquisto. È fondamentale poter contare su un agente immobiliare di fiducia, oltre che su geometri, architetti, ingegneri, imprese edili e altri specialisti del settore, per assicurarsi un acquisto e una ristrutturazione di qualità, in linea con le normative vigenti. Ristrutturare o no? E’ una decisione che dipende dalle proprie esigenze, dal budget e dalla voglia di mettersi in gioco. Acquistare una casa da ristrutturare è una scelta che può portare grandi soddisfazioni e risparmi, ma richiede anche una pianificazione accurata e una buona dose di pazienza. Conoscere in anticipo i vantaggi, i costi e gli aspetti tecnici e burocratici consente di evitare sorprese e di affrontare il progetto con consapevolezza. Scegliendo materiali di qualità e rispettando le normative vigenti, potrete creare una casa personalizzata che rappresenti un solido investimento nel tempo.
Barresi Giuseppe
Vendere una casa è un'operazione importante che richiede tempo e attenzione. Una delle prime decisioni da prendere riguarda la scelta di affidarsi o meno a un'agenzia immobiliare. Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi, che è fondamentale valutare attentamente.
Perché affidarsi a un'agenzia immobiliare?
Esperti del settore: Gli agenti immobiliari possiedono una profonda conoscenza del mercato immobiliare locale, delle normative vigenti e delle strategie di vendita più efficaci.
Rete di contatti: Dispongono di un ampio database di potenziali acquirenti, aumentando le possibilità di vendere rapidamente.
Valutazione professionale: Sono in grado di stimare il valore reale dell'immobile, evitando di sottovalutarlo o sopravvalutarlo.
Gestione burocratica: Si occupano di tutta la parte burocratica, dalla stesura del contratto preliminare alla stipula dell'atto notarile.
Marketing immobiliare: Promuovono l'immobile attraverso canali specifici, realizzano fotografie e video professionali e organizzano visite guidate.
Vendere casa da privati: i pro e i contro
Risparmio sulle provvigioni: Eliminando l'intermediario, si riducono notevolmente i costi.
Maggiore controllo: Si ha un controllo totale su tutte le fasi della vendita.
Flessibilità: Si possono gestire i tempi e le modalità della vendita in piena autonomia.
Tuttavia, vendere casa da privati richiede:
Conoscenze specifiche: È necessario conoscere le normative, le procedure e le tecniche di vendita.
Tempo: La ricerca di potenziali acquirenti, la gestione delle visite e la negoziazione richiedono molto tempo.
Esposizione: Si è più esposti a potenziali truffe o a richieste poco serie.
A cosa fare attenzione?
Indipendentemente dalla scelta fatta, è fondamentale prestare attenzione a alcuni aspetti:
Documentazione: Assicurarsi di avere tutta la documentazione necessaria (attestato di prestazione energetica, visura catastale, ecc.).
Prezzo: Stabilire un prezzo di vendita realistico, in linea con le quotazioni di mercato.
Promozione: Curare la presentazione dell'immobile, realizzando fotografie e descrizioni accattivanti.
Sicurezza: Adottare tutte le precauzioni necessarie durante le visite, come richiedere un documento d'identità ai potenziali acquirenti.
Contratto: Farsi assistere da un legale per la stesura del contratto preliminare.
In conclusione, la scelta tra vendere casa con o senza agenzia immobiliare dipende dalle proprie esigenze, dalla conoscenza del mercato e dalla disponibilità di tempo. Valutare attentamente i pro e i contro di entrambe le opzioni è fondamentale per prendere la decisione più giusta.
Le informazioni contenute in questo articolo sono a scopo puramente illustrativo e non intendono sostituire la consulenza di un esperto. Per un'assistenza personalizzata nella ricerca della tua casa ideale, affidati alla nostra esperienza: info@finalmentecasaverona.it."
Barresi Giuseppe.
Il mercato immobiliare offre una varietà di opzioni per chi cerca una casa in affitto, ognuna con caratteristiche e implicazioni fiscali differenti. Vediamo nel dettaglio le principali differenze tra gli affitti transitori, in cedolare secca e a lungo termine.
Durata: Generalmente di breve durata, solitamente inferiore ai 18 mesi.
Caratteristiche: Destinati a chi ha necessità di un alloggio temporaneo, come studenti fuori sede, lavoratori trasfertisti o persone in attesa di trovare una soluzione più stabile. Spesso si tratta di appartamenti arredati e dotati dei servizi essenziali.
Flessibilità: Offrono maggiore flessibilità sia per il locatore che per l'inquilino, poiché il contratto può essere risolto con un preavviso più breve rispetto ai contratti a lungo termine.
Tassazione: Possono rientrare nel regime della cedolare secca, con aliquote agevolate, ma è importante verificare i requisiti specifici.
Tassazione: La caratteristica principale è la tassazione agevolata. Si applica un'aliquota fissa sul canone di locazione, sostituendo l'IRPEF e le addizionali regionali e comunali.
Durata: Può essere applicata sia a contratti transitori che a lungo termine.
Vantaggi: Semplifica la gestione fiscale per entrambe le parti e garantisce una maggiore certezza sui costi.
Limiti: Non può essere applicata a tutti i tipi di immobili e ci sono alcune limitazioni relative agli aumenti del canone.
Durata: Hanno una durata superiore ai 18 mesi e sono rinnovabili.
Caratteristiche: Sono i contratti più tradizionali e offrono maggiore stabilità sia al locatore che all'inquilino.
Tassazione: Sono soggetti all'IRPEF e alle addizionali regionali e comunali.
Sicurezza: Offrono una maggiore sicurezza per l'inquilino, che può pianificare a lungo termine, e per il locatore, che ha un reddito più stabile.
Quando scegliere quale tipo di affitto?
Affitto transitorio: Perfetto per chi ha bisogno di una soluzione temporanea e flessibile.
Affitto in cedolare secca: Ideale per chi cerca una tassazione agevolata e una gestione fiscale semplificata, sia per contratti brevi che lunghi.
Affitto a lungo termine: La scelta migliore per chi desidera una soluzione stabile e duratura.
Conclusioni La scelta del tipo di affitto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui le esigenze personali, la durata del soggiorno desiderata, il budget a disposizione e le preferenze in termini di flessibilità e stabilità. È fondamentale valutare attentamente tutte le opzioni e, se necessario, rivolgersi a un professionista del settore per una consulenza personalizzata.
Le informazioni fornite in questo articolo hanno carattere generale e non sostituiscono una consulenza legale o fiscale. La normativa fiscale è soggetta a frequenti modifiche, pertanto si consiglia di verificare sempre le disposizioni più aggiornate.
Barresi Giuseppe
Nel 2023 è stato approvato in modo definitivo dal Parlamento di Strasburgo la direttiva Casa-green.
Questa direttiva è la base per i prossimi anni per l’edilizia sostenibile.
La legge europea impone che tutti i fabbricati di nuova costruzione entro il 2030 devo avere un impatto di emissione pari a zero. Per gli edifici esistenti la normativa europea prevede che, tutti i Paesi Membri sono tenuti a adottare misure per ridurre l’energia primaria, in sostanza viene chiesto che entro il 2040 la maggior parte degli edifici residenziali elimino i combustibili fossili, cioè che ci sia la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e rinfrescamento.
Per quanto riguarda l’Italia, di cui il patrimonio immobiliare italiano nasce tra gli anni 60’/70’dovrà adeguarsi a questa nuova normativa europea. Anche se l’Italia era contraria a queste normative sui fabbricati residenziali.
L’ Italia come tutti i paesi Membri dovrà adeguarsi, ha due anni di tempo, (supervisionati dal Parlamento di Strasburgo, per preparare piani nazionali di ristrutturazioni, ovvero vere e proprie tabelle di marcia, per indicare la via che si vorrà intraprendere per centrare tutti gli obiettivi. Si spera che entro i termini previsti dalla normativa europea, venga fatta chiarezza.
Eppure, secondo un o studio l’Italia, non è nemmeno lo Stato con il peggiore isolamento termico: Belgio, Francia, Spagna, Paesi Bassi, hanno un isolamento degli edifici residenziali inferiore a quello dell’Italia. Il Vero problema italiano è che circa il 74% degli Italiani è proprietario di un immobile, e questo rende i proprietari più esposti a queste spese di ristrutturazione, che secondo una stima possono oscillare dai 20.000,00 a 55.000,00 euro!
Gli Stati Membri dovranno e i rispettivi governi dovranno lavorare all’unisono per trovare fondi europei per sostenere questi interventi, i Governi europei dovranno trovare validi sistemi di piano d’intervento per finanziare i diversi provetti che verranno attuati.
L’ Italia in particolare deve trovare una valida soluzione, con sostegni tipo il Superbonus, che va ripensato e con maggiori rigidi controlli.
L’Italia ha un vantaggio rispetto agli altri Stati dell’Europa; per due anni ha applicato lo strumento del “Super Ecobonus”, comprendendone gli aspetti critici e no, e di come affrontarli, ha anche testato lo strumento del” Credito D’imposta”, come leva per un intervento massiccio del patrimonio immobiliare.
In temini di recupero e efficientamento energetico non siamo all’Anno zero”, ma da questo momento in poi, occorrerà capire cosa sia necessario per portare il nostro patrimonio immobiliare almeno in classe energetica “D”, come viene richiesto dalla Normativa europea.
I tempi non possono essere così stringenti come imposti dall’ Unione Europea, ma dovranno dare possibilità di poter definire contro proposte credibili, e attuabili.
Ultimamente mi sento spesso chiedere, se l’inquilino può apportare delle migliorie all’appartamento preso in affitto, deve per essere obbligatoriamente autorizzato dal proprietario?
NO!
In generale l’inquilino può fare piccole migliorie all’appartamento, purché non travolga l’immobile e la destinazione d’uso dell’immobile.
Quando è l’inquilino a fare delle migliorie, e non c’è nessun autorizzazione da parte del proprietario, l’inquilino poi non può obbligare il proprietario a dare un rimborso per i piccoli lavori effettuati: Art. 1592 del Codice Civile, oppure come dice la Sentenza n.3548 del 10/2/2017, in questo caso rafforza la posizione del proprietario a non versare nessun indennizzo.
Anzi potrebbe succedere che l’inquilino sia costretto a ripristinare l’immobile all’origine di quando è stato affittato Art. 1590 del Codice Civile.
Caso diverso quando c’è un accordo sottoscritto tra proprietario e le piccole migliorie vengono fatta dall’ inquilino, in questo caso il proprietario è tenuto a versare la sua quota d’indennizzo, ma solamente a termine della locazione.
Nel caso in cui sia il proprietario a voler fare delle migliorie durante una locazione, in questo caso il proprietario non può chiedere nell’immediato aumento del canone, ma dovrà comunque attendere la scadenza naturale del contratto, e devono essere considerati anche i rinnovi previsti per legge.
Barresi Giuseppe
L’acquisto della prima casa è un sogno per molti, ma è importante in questo periodo storico che stiamo attraversando, essere consapevoli delle spese necessarie che questo importante passo comporta.
Oltre al prezzo dell’immobile, vi sono le spese accessorie: imposte, mutuo, notaio, polizze assicurativa, costi agenzia immobiliare.
Le spese legate all’immobile da cui non si può sottrarre, sono le imposte di registro pari al 2% nel caso di acquisto prima casa, imposte ipotecarie e catastali; nel caso di un acquisto direttamente da un’impresa costruttrice, c’è da tenere in considerazione l’I.V. A al 4%, sempre per un acquisto prima casa.
Le spese per la pratica mutuo servono, per stabilire se un richiedente ha le caratteristiche per ottenere il mutuo.
Le spese del Notaio per la compravendita di regola è in percentuale, ma varia in base alla complessità della pratica, e al numero di atti, che infatti diventano due, atto del mutuo e atto di vendita.
Altra voce da non dimenticare è il premio assicurativo incendio-scoppio, a tutela del bene acquistato, ormai questa assicurazione è obbligatoriamente richiesta dalle banche che eroga il mutuo.
Compenso dell’agenzia che va in percentuale del prezzo di acquisto, e che può essere per una parte portata in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi.
Rivolgersi a un Agenzia immobiliare è sempre fonte di molti dubbi. Tuttavia, affidarsi a un professionista esperto porta molti vantaggi: L’agente immobiliare abilitato, ha competenze e conoscenza del mercato; l’Agente svolge in ruolo fondamentale, semplificando le pratiche burocratiche complesse e dispendiose in termini di tempo. Le agenzie serie sono tenute a rispettare un codice deontologico e operare con trasparenza a professionalità.
Oltre alle spese sopraindicate è importante mettere a bilancio le spese per un eventuale trasloco, arredo, o una ristrutturazione.
Se sei pronto a iniziare la tua ricerca della casa dei tuoi sogni, contattaci oggi stesso. Saremo lieti di fissare un appuntamento per discutere le tue esigenze e di mostrarti la nostra selezione di immobili.